lunedì 26 aprile 2010

Una Mela al giorno




Le lacrime fiottano come in una sorgiva d’alta montagna . A stento riesco a vedere la tastiera. Effettivamente avrei bisogno del sudario della Veronica per tamponare l’effetto che produrrebbero 50 lacrimogeni della DIGOS .

Purtroppo non posso resistere alla mia sensibilitá giudaico-cristiana e alle disgrazie che quotidianamente si accaniscono contro fratelli e sorelle del genere umano.
Venire a conoscenza delle tragiche vicissitudini di Steve Jobs, davvero mi ha rovinato la giornata.

Con urgente bisgono di un trapianto di fegato, il povero americano, si é visto cosrtetto ad intraprendere una serie estenuante di viaggi sul suo jet privato, sborsare somme da capogiro per iscriversi nelle varie liste di attesa, ed ogni volta sottoporsi agli insopportabili controlli e test.

Fortunatamente, in breve, arriva la buona notizia: fegato disponibile in Memphis.
Basta comprare una casa da un milione e mezzo di dollari, effettuare il trapianto e resistere alla noiosa convalescenza. Tutto andato in porto. Menomale Sig. Apple, una lacrima in meno per me.

Il problema è che adesso inizieró a pensare a tutti quelli che sono in viaggio con voli Ryanair o in convalescenza nella pensione Nonna Gina. La buona notizia é che forse saró in grado di alleviare i problemi idrici della provincia di Agrigento.